Archivi

La vita come un viaggio che inizia da Cortona e che attraversa tanti luoghi, tanti teatri, tante "case". Nella durata di una progettualità estesa o del tempo, concreto ed effimero insieme, di un solo allestimento, il passaggio di Castri ha lasciato traccia del suo operato artistico in tanti luoghi diversi, così come i tanti intrecci della vita hanno tessuto una trama vastissima di incontri artistici e collaborazioni. Gli archivi, gli enti e le associazioni che è stato sino ad ora possibile coinvolgere nella realizzazione del sito, sono i primi punti che possiamo collegare su questa mappa ideale, ancora incompleta, dei "territori di Castri" a partire dai luoghi che conservano le tracce materiali del suo operato artistico. 

Centro Studi del Teatro Stabile di Torino

La memoria dello spettacolo dal vivo

Dal 1974 il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino si dedica alla raccolta e alla conservazione di locandine, manifesti, recensioni, foto, schede e quaderni di sala, copioni, bozzetti e figurini, videoregistrazioni, note di regia. La sua azione non si limita a salvare, accumulare e riordinare fungendo da museo e da archivio istituzionale, ma realizza un capillare e continuo lavoro di aggiornamento e implementazione dei documenti, attraverso i supporti tradizionali e quelli tecnologicamente avanzati.

Scopo principale di questa attività è lo sviluppo e il mantenimento di un efficace servizio al pubblico: ogni giorno feriale il Centro Studi mette a disposizione di studenti, docenti, teatranti, abbonati e ogni cittadino interessato al teatro un imponente patrimonio di documentazione storica e di testi, con una biblioteca di oltre 30 mila volumi e un ricchissimo archivio degli spettacoli del Novecento.

Tale archivio è unico in Italia perché si fonda su quello della storica rivista “Il Dramma” (1925-1973) fondata e diretta a Torino da Lucio Ridenti. Su questa solida base, alla morte di Ridenti nel 1973, si è costituito il Centro Studi che ha aggiornato l’archivio di anno in anno fino ad oggi. In occasione dei 60 anni del Teatro Stabile di Torino, nel 2015, è stata digitalizzata e pubblicata in rete tutta la documentazione relativa alla storia del Teatro Stabile di Torino, dalla sua fondazione (1955) ad oggi per un totale di 686 spettacoli per 48 mila pagine di materiali d’archivio tra ritagli e comunicati stampa, fotografie, quaderni di sala, copioni, locandine e manifesti, bozzetti di scena. Alle pagine dell’archivio storico dello Stabile vanno aggiunte le 70 mila della collezione completa della rivista “Il Dramma”, anch’esse disponibili nell’archivio on line. Dal 2019 inoltre, è possibile consultare sulla pagina dell’Archivio online anche il catalogo della Biblioteca, permettendo la ricerca integrata delle risorse. Mentre proseguono le ricerche sulle carte Ridenti, la costante collaborazione con l’Università ha messo a punto il settimo ciclo di Retroscena, calendario di incontri che prosegue e sviluppa il lavoro di formazione del pubblico in sinergia con la programmazione degli spettacoli.

Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino è riconosciuto Istituto di ricerca con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2009.

Servizio al pubblico Teatro Stabile di Torino
Via Rossini, 12 – 10124 Torino – dal lunedì al venerdì, ore 9.30/13.00 – 14.30/17.30
su prenotazione telefonica – tel. 011 5169 405 / 428 o scrivendo a biblioteca@teatrostabiletorino.it

Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino fa parte del CoBiS
Coordinamento delle Biblioteche Speciali e Specialistiche di Torino.

IL CENTRO STUDI E L’ARCHIVIO DEL CTB

Il Centro Studi del Centro Teatrale Bresciano ha tra i suoi obiettivi la custodia e la valorizzazione della storia del CTB e della Compagnia della Loggetta e la promozione e diffusione della cultura teatrale. 

Il Centro Studi basa le sue attività di ricerca e valorizzazione principalmente sui fondi del suo Archivio, che documentano l’attività produttiva e culturale della Compagnia della Loggetta e del CTB a partire dal 1960. Il Centro Studi ha avviato una forte sinergia con soggetti pubblici e privati, sia in ambito locale che nazionale – Università, centri di ricerca, istituzioni culturali, biblioteche ed altri soggetti teatrali – per condividere e rendere fruibile il patrimonio riguardante la sua attività e quella della Loggetta.

A tale patrimonio si affiancano importanti fondi documentari e librari provenienti da donazioni di privati e di artisti che hanno collaborato all’attività di spettacolo della Loggetta e del CTB, che ampliano la prospettiva di conservazione ed indagine alla storia e alla critica teatrale su scala nazionale ed internazionale, nei suoi molteplici aspetti, e schiudono ad un campo di ricerca volto a ad una più generale valorizzazione della cultura e della pratica teatrale.

La costruzione di una rete di collaborazioni ai fini di ampliare il patrimonio documentario sulla storia del teatro a Brescia, condividerlo e metterlo a disposizione di ricercatori, operatori del settore, docenti, studenti e cittadinanza - anche attraverso progetti culturali a carattere divulgativo ed inclusivo - si pone come uno degli obiettivi più rilevanti del Centro Studi.

È in corso una accurata valutazione dei materiali posseduti dall’Archivio, una nuova sistemazione e inventariazione del patrimonio secondo criteri biblioteconomici e una digitalizzazione dei documenti analogici con l’obiettivo, nel prossimo futuro, di renderli fruibili e ricercabili online. 

Tra i progetti promossi dal Centro Studi vi sono, a partire dal 2021, I quaderni del CTB, una collana editoriale con cui si intende dar corpo ad una riflessione sull’attività di produzione e culturale realizzata nel corso dei decenni, a partire dalla grande esperienza della Compagnia della Loggetta fino ai giorni presenti. 

I Quaderni intendono costruire un patrimonio di memoria e riflessione intorno ad alcuni spettacoli, testi, artisti e momenti progettuali e creativi che hanno segnato la storia del CTB, il suo rapporto con la città e la sua incidenza nella scena italiana.

Ad oggi sono usciti i seguenti titoli: 28 maggio 1974…oggi. Diario di Comunità. Un progetto intorno a La parola giusta; Fate tacere quell’uomo! Arnaldo da Brescia, uno spettacolo al centro della controversia; Ritter, Dene Voss. Materiali sullo spettacolo e su Thomas Bernhard; Le stagioni dell’avventura.1960 – 1975: storia della Compagnia della Loggetta.

Di prossima pubblicazione un volume dedicato a Massimo Castri, il cui nome è legato a Brescia da un lungo sodalizio con Renato Borsoni e da 21 spettacoli di produzione.

A fianco dei Quaderni il Centro studi realizza regolarmente anche alcune pubblicazioni gratuite di approfondimento tematico, con percorsi multidisciplinari e bibliografici, di supporto a spettacoli di produzione.

Sono altresì organizzate e promosse dal Centro Studi numerose iniziative culturali dedicate ad approfondire tematiche ed aspetti degli spettacoli presenti nel Cartellone, ed iniziative di studio come conferenze e mostre dedicate a testi, autori ed artisti protagonisti della storia del teatro, con particolare riguardo all’attività del CTB.

Centro Studi-Archivio CTB - Piazza della Loggia, 6 - Brescia, 25122

Responsabile: Andrea Cora (cora@centroteatralebresciano.it)

È possibile richiedere informazioni o consultare i materiali d’archivio (previo appuntamento) contattando i seguenti canali: archivio@centroteatralebresciano.it; t. 030 2928611

L’Associazione C.R.E.O.-  Centro Ricerca Etnomusica e Oralità prosegue e accresce quanto realizzato dal Centro Regionale Etnografico Linguistico (CREL), fondato a Torino nel 1992 da  Franco Lucà con Emilio Jona e Michele Straniero, e attivo sino al 2013 presso la sede della Maison Musique di Rivoli (TO). Nel 2008, con la prematura scomparsa del suo fondatore, Maison Musique ha gradualmente interrotto le sue attività e anche i lavori del CREL, che operava in stretto contatto con quella struttura, si sono gradualmente interrotti.

Al fine di dare continuità a quel progetto e nuova collocazione alla ricca documentazione sonora, discografica, bibliografica e cartacea conservata al CREL, il 27 settembre 2019 è nata l'Associazione C.R.E.O. - Centro Ricerca Etnomusica e Oralità che, già nella nuova denominazione, si propone di estendere la progettualità al più vasto orizzonte dell’etnomusica, dell’espressività orale e della storia del mondo popolare, ponendo la ricerca al centro della propria attività.

Archivi e  fondi sonori: https://www.cr-eo.org/archivi-e-fondi-sonori


Contatti:  info@cr-eo.org / https://www.cr-eo.org/contatti

La Mediateca della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi

La Mediateca della Scuola Paolo Grassi fa parte del Polo SCM - SC di Fondazione Milano, comprendente anche le mediateche di Cinema, Musica e Lingue, e si caratterizza per la propria specializzazione nell'ambito degli studi di teoria, storia e pratica dello spettacolo dal vivo.

Le collezioni della Mediateca sono varie e consistenti: testi teatrali sia classici sia contemporanei, volumi di saggistica specialistica, manuali di storia e critica teatrale e numerose annate di importanti periodici teatrali, oltre a una selezione di libri di poesia e narrativa, una raccolta di programmi di sala - soprattutto del Piccolo Teatro e del Teatro alla Scala - e una selezione di copioni manoscritti per marionette databili tra l’inizio dell’Ottocento e la metà del Novecento e il Video Archivio del Teatro e dell’Attore.

Disponibili per la consultazione in sede anche le produzioni della Scuola, realizzate negli anni da docenti e alunni.

Il patrimonio complessivo della Mediateca della Scuola Paolo Grassi ammonta a circa 25.000 documenti, accessibili tramite Opac Librami e Opac SBN.

CONTATTI:

TEL.: +39 02 97152529

EMAIL mediateca@fondazionemilano.eu

Mediateca Fondazione Milano Scuole Civiche: https://www.librami.it/fondazionemilano

Archivio Storico

L’archivio e la biblioteca della Fondazione Inda custodiscono oltre 15 mila pezzi suddivisi in materiali di diverse tipologie: librario, documentale, artistico e amministrativo. Per la sua rilevanza è stato dichiarato dalla Sovrintendenza Archivistica Regionale di interesse storico particolarmente importante con il decreto n° 7/2013 del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Il patrimonio dell’archivio è costituito in particolare da documenti, immagini, spartiti, bozzetti e materiali di scena ed è consultabile nella sede dell’Inda, Palazzo Greco a Siracusa. L’archivio e la biblioteca sono una risorsa rilevante per uno studio storico della messinscena in un teatro all’aperto ma anche un punto di partenza per una riflessione sull’eredità dell’antico nel mondo contemporaneo.

Biblioteca - Archivio Storico

Biblioteca
La Biblioteca del Piccolo Teatro ospita circa 10.000 unità bibliografiche: testi drammaturgici, scritti di critica, storia e documentazione teatrale dedicati ai vari ambiti della teatralità (drammaturgia, scenografia, costume ecc.), nonché numerosi periodici di settore. Conserva inoltre le pubblicazioni edite dal Piccolo Teatro: monografie e quaderni di documentazione, oltre ai programmi di sala di tutti gli spettacoli.
Le unità bibliografiche della Biblioteca del Piccolo Teatro sono reperibili attraverso il Catalogo online (OPAC) SBN Regione Lombardia: https://www.biblioteche.regione.lombardia.it/vufind/Searchopacrl/Home
La Biblioteca non effettua il servizio di prestito. È presente un servizio di fotocopiatura in sede, nel rispetto delle leggi vigenti in materia di diritto d’autore.

Archivio Storico
L’Archivio Storico conserva la documentazione relativa agli spettacoli prodotti dal Piccolo Teatro: programmi di sala, copioni, rassegna stampa, partiture musicali e, quando presenti, riprese video degli spettacoli. Per foto di scena, bozzetti, figurini, manifesti e locandine, si rimanda direttamente all’Archivio Multimediale: http://archivio.piccoloteatro.org/eurolab/
Sono inoltre presenti sezioni riguardanti la storia dell’Ente e la sua attività culturale, nonché fondi monografici relativi ai fondatori – Paolo Grassi, Giorgio Strehler, Nina Vinchi – e a Luca Ronconi.
Alcune sezioni dell’Archivio Storico sono consultabili solo in parte, perché in fase di riordino.

 La Biblioteca e l’Archivio Storico del Piccolo Teatro sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 18.30. Si accede su appuntamento, da richiedere scrivendo all’indirizzo archivio@piccoloteatromilano.it e indicando l’oggetto della propria ricerca.

Biblioteca – Archivio Storico del Piccolo Teatro di Milano
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
Largo Paolo Grassi 2, 20121 Milano

Dedicato a … Massimo Castri

L’opera teatrale di Massimo Castri, tra i massimi esponenti della regia italiana, oltre che intellettuale, pedagogo e innovatore e riformatore del teatro italiano, rappresenta un patrimonio da tutelare, tramandare e rendere fruibile, non solo agli specialisti. A ottanta anni dalla nascita (25 maggio 1943) e a dieci anni dalla scomparsa del regista, Rai Teche, con Mediateca Torino aderisce al progetto dell’Università degli Studi di Torino e del Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, attraverso la costruzione di una pagina sul sito di Rai Teche, ricca di contributi delle sue interviste sulle sue opere teatrali, e in comunicazione con il portale dedicato al regista ospitato dall’Università degli Studi di Torino: www.massimocastri.unito.it

Rai Teche Tecnologico ha, inoltre, recuperato e digitalizzato per l’occasione Così è (se vi pare), di Luigi Pirandello, regia teatrale e televisiva di Massimo Castri con Valeria Moriconi, Omero Antonutti, Eros Pagni, presentato il 22 maggio 2023 nella rassegna di materiale di archivio Archive Alive! e preceduto da un’introduzione di Thea Dellavalle, curatrice del progetto e tra gli organizzatori del Convegno di Studi Nazionale su Castri previsto il 25 e il 26 maggio 2023 a Torino. 

Nella sua lunga carriera, Castri ha operato come artista legato a diverse realtà produttive e la conservazione dei materiali relativi alla sua opera è distribuita in molteplici luoghi ed enti. La ricostruzione della carriera del regista parte dai documenti, spesso inediti e rari, conservati presso il Centro Studi del Teatro Stabile, e si espande attraverso un’articolata mappatura di archivi, in particolare quelli di Rai e degli enti teatrali produttori dei suoi spettacoli. Un percorso ideale per creare occasioni e stimoli per ulteriori attività di ricerca e approfondimento sulla sua figura.

La consultazione effettuata presso la Mediateca Rai di Torino ha evidenziato la presenza di documenti rilevanti: 355 tra radio e televisione, digitalizzati e non digitalizzati, ma tutti documentati, che la Mediateca Rai di Torino ha raccolto in un unico elenco per la pubblicazione online. La ricerca, che copre un arco temporale molto ampio della carriera di Castri, dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri, permette di cogliere la parabola artistica e di testimoniare il suo pensiero e la sua poetica in evoluzione nel tempo. 

Invece, per la pubblicazione dei programmi sul sito, si è operata una selezione: sono stati privilegiati i documenti audiovisivi in cui Castri si racconta direttamente attraverso le interviste. Questo ha consentito di delineare la sua poetica attraverso le fasi di evoluzione del suo percorso artistico, toccando argomenti quali le metodologie usate; le considerazioni sugli autori più rappresentati (Pirandello, Ibsen, Euripide, Goldoni, Genet, Pasolini, Cechov); sugli attori; sugli incontri artistici particolarmente significativi; sulla politica teatrale italiana. 

Tra i contributi, sono stati pubblicati esempi di documentazione del lavoro in palcoscenico del regista con gli attori, nelle fasi di costruzione degli spettacoli, che approfondiscono la conoscenza e lo studio delle metodologie di lavoro. Inoltre, sono stati inclusi i programmi di documentazione di spettacoli realizzati nella forma della cronaca teatrale e commento in diretta, ricchi di spunti e di potenziale evocativo come le rubriche “Radio3 Suite” e il “Cartellone”.

L’archivio Rai conserva anche documentazione audio e video di spettacoli in forma integrale, ricercabili e disponibili nei luoghi preposti da Rai alla fruizione pubblica (presso la Mediateca Rai di Torino, ma anche presso le Biblioteche di Roma e le sedi regionali). Tra gli spettacoli, ci sono naturalmente le produzioni Rai, spesso frutto di un lavoro di regia rielaborato appositamente da Castri per il linguaggio video. Sono documenti unici che testimoniano i capisaldi della produzione castriana: Edipo Re (1982), Girotondo (1986), Così è (se vi pare) (1991), I Rusteghi (1996), Le smanie per la villeggiatura (1997) Le avventure della villeggiatura (1997), Il ritorno dalla Villeggiatura (1997).  


Per informazioni sulle biblioteche e mediateche RAI:

https://www.teche.rai.it/biblioteche-rai/

Teatro Stabile dell'Umbria

Il Teatro Stabile dell’Umbria è il teatro stabile pubblico della Regione Umbria. Dal 2015 è riconosciuto dal Ministero della Cultura come Teatro di Rilevante Interesse Culturale.
Si occupa principalmente di produzione teatrale con all’attivo la creazione di  più di 120 spettacoli.

In quasi quarant’anni di attività, il TSU ha costruito e consolidato una cultura teatrale regionale mettendo in rete i numerosi teatri storici, parte fondamentale dell’identità e del patrimonio umbro, valorizzandone la funzione socio culturale e instituendo così una realtà unica nel suo genere.

Dalla creazione alla diffusione delle più significative realtà artistiche della scena nazionale e internazionale, il TSU svolge la sua attività in 17 città del territorio umbro, per condividere e favorire progetti di teatro e  di danza. Il Teatro Stabile dell’Umbria inoltre nel riconoscere il valore di una cultura teatrale europea, promuove il dialogo tra gli artisti e le diverse realtà della scena contemporanea internazionale.

UniTo - Mediateca del Dipartimento di Studi Umanistici 

Presso i locali di via Sant'Ottavio 50, a Torino,  è disponibile per gli utenti istituzionali un servizio di consultazione multimediale di documenti audiovisivi e sonori del Dipartimento.

La Mediateca con i suoi archivi dedicati al Cinema, al Teatro e alla Musica, dispone di un patrimonio di oltre 18.000 titoli disponibili in diversi formati (DVD, VHS, CD, LP), rilevanti per gli studi e le ricerche del settore. 

Parte del materiale (disponibile in digitale) è anche consultabile in ogni biblioteca del polo SUM, tramite postazioni espressamente dedicate (per utilizzarle bisogna avere con con sé proprie cuffie o auricolari). 

La Mediateca afferisce al Dipartimento di Studi Umanistici.

Foto copertina: Piantina di Cortona - città antichissima in Toscana disegnata da Pietro Berrettini detto Il Cortona, riprodotta sulla copertina del volume Antonio Bernardini, Argante Castri, Cortona guida turistica, Galosci, Cortona 1951