IL SITO

La realizzazione del sito web www.massimocastri.unito.it è stata possibile grazie a un progetto di ricerca cofinanziato dall'Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione, e dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale


L'opera teatrale di Massimo Castri, fra i massimi esponenti della regia europea, rappresenta un’eredità artistica da tramandare, un patrimonio da tutelare e rendere accessibile agli studiosi e a tutti gli appassionati di teatro. 

 

Il sito mette a disposizione una ricchissima documentazione che valorizza l'originalità di Castri artista, intellettuale e pedagogo. I materiali preparatori, i taccuini, i bozzetti di scena, le registrazioni audio e video, i servizi fotografici tracciano la storia del suo teatro e delle sue metodologie, anche allo scopo di stimolare nuovi percorsi di studio e di ricerca.  

 

L'insieme delle fonti documenta la grande dimensione poetica e di altissimo artigianato di Castri, così come lafflato collettivo del suo lavoro, frutto di un costante dialogo con gli attori e i collaboratori:  

«Perché la capacità di forte comunicazione, che è quella fondamentale per lo spettacolo, in cui deve trasformarsi ogni messaggio culturale, ogni lettura complessa e critica di un testo, ogni modo di rileggere un autore, deve passare attraverso un artigianato forte, che è lattore, e consta dellapporto della scenografia, dellelaborazione dellimmagine, delle luci e così via». Massimo Castri    

 

Il sito è pensato in forma dinamica, perché possa essere implementato nel tempo mediante l'acquisizione di nuovi materiali (pubblici e privati), la digitalizzazione di quelli esistenti e i collegamenti ad altri archivi digitali. 

 

I materiali documentali presenti sul sito, quando non specificato, provengono dal Fondo Massimo Castri o dall'archivio documentario dello spettacolo del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Il progetto di ricerca e la realizzazione del sito hanno creato una proficua collaborazione tra enti archivistici per la messa in rete di documenti e materiali che si trovano riuniti nella pagina Archivi.  Fra questi, si segnalano in particolare, il Fondo Emilio Jona e Sergio Liberovici del C.R.-E.O. (Centro di Ricerca Etnomusica Oralità) relativo all'attività di Castri nell'ambito del cosiddetto teatro di radicamento e ricco di documenti sonori, e la  nuova pagina del sito di Rai Teche dedicata a Massimo Castri con interviste, documenti audio e video sugli spettacoli e l'inventario di tutti i materiali radiofonici e televisivi collegati a Castri presenti nell'archivio della RAI.

 

Il sito è presentato in occasione del convegno, a cura di Thea Dellavalle, Federica Mazzocchi e Anna Peyron,  Per uso di memoria. Massimo Castri e la regia teatrale nello spazio della polis. Scritture, pedagogie, comunità (1972-2013), 25-26 maggio 2023, Torino, Teatro Gobetti, Sala Pasolini.  

Il convegno è organizzato da Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione, CRAD (Centro Ricerche Attore e Divismo), Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con Rai Teche e Museo Nazionale del Cinema di Torino.

STRUTTURA DEL SITO

SEZIONE BIOGRAFIA: Una panoramica, divisa per decenni, dell'attività di Castri nel corso della sua carriera. Con approfondimenti sulle esperienze più significative e sugli anni, ancora poco studiati, della sua formazione e del suo apprendistato.

SEZIONE REGIE: Una pagina dedicata a ogni spettacolo della cronologia teatrale di Castri, compresi i progetti didattici, le regie televisive e liriche.  Ciascun spettacolo è documentato attraverso una scheda di dati e materiali relativi alla sua preparazione e realizzazione (bozzetti delle scene e dei costumi, foto di scena, programmi di sala, note di regia, recensioni, estratti da interviste).


SEZIONE METODOLOGIE: La sezione approfondisce la poetica di Castri mediante i suoi strumenti concreti: il lavoro sul testo e gli scavi drammaturgici; il lavoro sullo spazio; la recitazione (prove a tavolino, prove in palcoscenico); la costruzione dello spettacolo (con le collaborazioni artistiche). 


SEZIONE PEDAGOGIA: Questo spazio esplora l'interesse di Castri per la recitazione e la formazione dell'attore all'interno del sistema teatrale italiano.


SEZIONE TACCUINI: La sezione presenta il Fondo Massimo Castri conservato presso il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino, a seguito della donazione da parte della sua famiglia. Si tratta di un insieme ricchissimo di materiali, di cui la parte più consistente è rappresentata dai taccuini e dai quaderni di lettura, che testimoniano il rapporto di Castri con gli autori e i testi di riferimento, e dai taccuini di regia, in cui si condensa il lavoro di preparazione in vista degli allestimenti. Un approfondimento specifico descrive il metodo di lavoro di Castri sui testi teatrali. 


SEZIONE ARCHIVI: Nel corso della sua carriera, Castri è stato presente in molti teatri italiani, che hanno conservato tracce del suo lavoro. La pagina indica tutti i teatri, gli enti e gli archivi coinvolti nel progetto di realizzazione del sito, con l'obiettivo di creare una mappa ideale dei "territori castriani". Il  sito si propone come riferimento generale per valorizzare e rendere più accessibile la consultazione di tali materiali.


SEZIONE BIBLIOGRAFIA: La pagina elenca gli scritti di e su Massimo Castri, nonché la sua partecipazione a convegni e la segnalazione di eventi legati alla sua figura.


SEZIONE LA VOCE DI CASTRI: In questa pagina sono raccolti preziosi materiali sonori che documentano interventi, interviste e momenti di lavoro del regista. 


SEZIONE PER UN LESSICO CASTRIANO: Questa sezione, costruita come un piccolo lemmario, raccoglie alcune opinioni, riflessioni, dichiarazioni di Castri attorno ad alcune parole chiave della sua poetica di regista e della sua attività. 

Direzione del progetto

Thea Dellavalle - regista, dramaturg, dottoressa di ricerca con una tesi sul teatro di Massimo Castri, è stata assistente di Castri dal 2001 al 2011. 

Federica Mazzocchi - professoressa associata in Discipline dello spettacolo presso l'Università degli Studi di Torino, si occupa di storia della regia teatrale ed è titolare degli insegnamenti di Studi di regia teatrale, Scritture per la scena e Teatro educativo e sociale. 

Anna Peyron - bibliotecaria, è responsabile del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. 

Comitato scientifico del sito

Maurizio Balò, scenografo 

Studia architettura all’Università di Firenze, dove inizia la propria attività con il gruppo di teatro universitario.

Dal 1975 progetta scenografie e costumi di  numerose  produzioni per il teatro di prosa, rappresentate nei più importanti teatri italiani. Si ricordano in particolare i lavori realizzati per il regista Massimo Castri (su testi di Pirandello, Ibsen, Goldoni, Pasolini e altri) nei teatri Stabili di Roma, Torino, Umbria ed Emilia-Romagna.

Con La damnation de Faust di Berlioz al Teatro Comunale di Bologna nel 1982 realizza il suo primo allestimento per il teatro d’opera. Seguono produzioni in diversi enti lirici: Teatro Alla Scala di Milano, Teatro la Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Opéra Bastille di Parigi, Arena di Verona, Opernhaus di Zurigo, Teatro Metropolitan di New York, Teatro la Maestranza di Siviglia, Teatro Carlo Felice di Genova, Ooppera di Helsinki, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Regio di Torino, Teatro Valli di Reggio Emilia, Palau de las Artes di Valencia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Lirico di Cagliari, Opera di San Francisco, Göteborgsoperan, Teatro dell’Opera di Roma, Greak National Opera di Atene, Teatro Regio di Parma e altri, collaborando con i registi Giancarlo Cobelli, Cesare Lievi, Werner Herzog, Kris Kraus, Lorenzo Mariani, Federico Tiezzi.

Premi per scenografie: 1983 Premio alla Quadriennale di Scenografia di Praga per La damnation de Faust di Berlioz; 1994  Premio Ubu per Elettra di Euripide; 1997 Premio Ubu per Il ritorno dalla villeggiatura di Goldoni; 1998 Premio Ubu per Orgia di Pasolini; 2000 Premio Samaritani per Tristan und Isolde di Wagner; 2002 Premio Ubu per Madame De Sade di Mishima e John Gabriel Borkman di Ibsen; 2003 Premio ETI-Gli Olimpici del Teatro per John Gabriel Borkman di Ibsen ed Erano tutti miei figli di Miller; 2004 Premio ETI-Gli Olimpici del teatro per Questa sera si recita a soggetto e Quando si è qualcuno di Pirandello; 2008 Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro per Tre sorelle di Čechov; 2009 Premio internazionale Cinearti La chioma di Berenice per la scenografia di Porcile di Pasolini; 2011 Premio Le Maschere del Teatro per Andromaca di Euripide; 2011 Premio Ubu per Il Misantropo di Molière; 2014 Premio Le Maschere del Teatro per Antonio e Cleopatra di Skakespeare. 


Margherita Castri 

Insegnante, profonda conoscitrice del lavoro di Massimo Castri, responsabile della conservazione e della prima sistemazione delle carte del fratello, ha donato al Centro Studi del Teatro Stabile di Torino il patrimonio documentale che oggi costituisce il fondo Castri, descritto nella sezione Taccuini

Stefania Felicioli, attrice 

Dopo aver frequentato la Scuola di Teatro a l’Avogaria di Venezia, inizia la sua attività di attrice nel 1984; lavora  con i registi  Gianfranco De Bosio, Sandro Sequi, Maurizio Scaparro, Guido De Monticelli, Roberto Guicciardini, Giancarlo Cobelli, Gigi Proietti, Massimo Castri, Luigi Squarzina, Andrée Ruth Shammah, Giuseppe Emiliani, Paolo Valerio, Piermario Vescovo, Cristina Comencini, Stefano Pagin, interpretando Shakespeare, Marivaux, Wicherley, Eschilo, Gozzi, Goldoni, Euripide. 

Nel 1993 il ruolo di Giannina  ne Il Ventaglio  di Goldoni con la regia di Luigi Squarzina  le vale il riconoscimento Provincia di Savona. Nel 1991 inizia la collaborazione con il regista Massimo Castri, prima con I Rusteghi di Carlo Goldoni, per cui riceve col ruolo di Lucietta nel 1992 il premio Eleonora Duse attrice emergente, poi con l’edizione integrale della Trilogia della Villeggiatura di Carlo Goldoni per cui riceve, per il ruolo di Vittoria, il Biglietto d’Oro AGIS della critica teatrale come miglior attrice non protagonista della stagione 1995/96. Ancora con Castri è Elettra in Oreste di Euripide ed Elisabeth  in Fede speranza carità di Odon von Horvath. 

Nel 1999, in qualità di regista e interprete, firma Sillabe di Seta, spettacolo tratto dall’opera di Emily Dickinson (produzione Metastasio di Prato). Sempre nel 1999 interpreta Marcolina nel Sior Todero brontolon di Carlo Goldoni  per la regia di Andrée Ruth  Shammah. Nella stagione 1999/2000 è Ifigenia nello spettacolo Ifigenia di Euripide e Lisetta ne Gl'Innamorati di Carlo Goldoni entrambi per la regia di Massimo Castri. Nel 2000 le vengono assegnati il premio Hystrio all’interpretazione, il premio Prima Fila Randone e il premio Eleonora Duse quale migliore attrice protagonista della stagione 1999/2000. 

Nel 2001 cura la regia di Sopra un palco d’acqua ideato da Mariagiuliana Bonomi. Nel 2002 è regista dello spettacolo Portasudeuropa di Maria Pia Daniele (produzione Stabile di Torino). Nel 2004 inizia la collaborazione con il regista Stefano Pagin  partecipando agli spettacoli Indigena di Antonella Saccarola, La Venexiana di Anonimo e La Buona Madre di Carlo Goldoni in cui interpreta il doppio ruolo di Agnese e Daniela e che viene presentato alla Biennale di Venezia 2006. Nel 2006 è Gabriella e Sara nello spettacolo Due Partite scritto e diretto da Cristina Comencini. Nel 2008, interpreta il melologo di Maria Gabriella Zen Ultime rime d’amore per voce recitante e orchestra su testi di Gaspara Stampa con la direzione di Stanley Dodds; per il 40° Festival della Biennale Teatro di Venezia, interpreta Orlando tratto dal romanzo di Virginia Woolf  e nello stesso anno il ruolo di Cecilia ne La base de tuto di Giacinta Gallina con la regia di Stefano Pagin.  Per il Festival Shakespeariano Veronese 2009 interpreta Caterina ne La Bisbetica domata diretta da Paolo Valerio e Piermario Vescovo. Nel 2010 lavora ancora con Pagin ne I dialoghi  di Federico Ruysch e delle sue mummie  dalle “Operette morali” di Giacomo Leopardi. Nel 2011 progetta e interpreta lo spettacolo Parlami ancora dall’opera di Andrea Zanzotto con la regia di Stefano Pagin; firma inoltre la regia di L’idiota di Galilea di Natalino Balasso. Nel 2013 interpreta Malìa di Gianni Guardigli con la regia di Ida Bassignano. Dal 2016 collabora con il Teatro Stabile del Veneto in qualità di interprete in vari allestimenti goldoniani, e come docente presso l’Accademia Teatrale C. Goldoni.  


Marco Plini, regista e docente

Regista e, dal 2021, Coordinatore del Corso Regia AFAM della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, dove dal 2007 insegna recitazione e della quale è stato nel 2020 Direttore ad Interim. 

Dal 1994 al 2013 ha collaborato con Massimo Castri, lavorando nei principali teatri italiani. Dal 2000 al 2002 è assistente del Direttore al Teatro Stabile di Torino, con delega alla produzione. Ha firmato numerose regie, tra cui: Risveglio di primavera di F. Wedekind (2002, Teatro Stabile di Torino); Purificati di S. Kane (2004, Biennale di Venezia); Benvenuti in California di F. Angeli (2008, CTB/Teatro Stabile dell’Umbria/Festival Es-Terni); Freddo di L. Norèn (2011, ERT), Ifigenia in Aulide di Euripide (2013, ERT); La serra di H. Pinter (2015, ERT/ Teatro Metastasio di Prato); Thyssen di C. Balucani (2015, Teatro Stabile dell’Umbria); Coriolano di W. Shakespeare (2016, Centro Teatrale Ma Mi Mo); Turandot da C. Gozzi (2018, China National Peking Opera/ERT). Inoltre, tra il 2006 e il 2012, è insegnante ai corsi di alta formazione di Emilia Romagna Teatro, nell’ambito dei quali è stato direttore del “Cantiere Plini”. Durante gli stessi anni è responsabile della formazione per Emilia Romagna Teatro agli incontri internazionali del “Progetto Prospero” e insegna presso la Tampere University of Applied Sciences in Finlandia. Dal 2014 al 2017 ha tenuto laboratori sulla drammaturgia contemporanea presso il DAMS di Torino.

Luigi Saccomandi, lighting designer  

Si laurea, con lode, in Discipline dello Spettacolo all'Università di Bologna. La sua attività inizia nel 1980, collabora con i maggiori registi teatrali, fra i quali Cesare Lievi, Luca De Fusco, Massimo Castri, Nanni Garella, Giorgio Marini, Peter Mussbach, Pierluigi Pizzi, Walter Pagliaro, Harold Pinter, Luca Ronconi, Sandro Sequi, Federico Tiezzi. 

Ha lavorato presso il Teatro alla Scala, l'Opera di Zurigo, ROF di Pesaro, il Metropolitan New York, il San Carlo Napoli, il Festival di Salisburgo, il Burghtheater e Staatsoper di Vienna, la Schaubuhne Berlino, il Thalia Teater di Amburgo e molti altri ancora. Ha tenuto corsi di illuminotecnica presso l'Università Statale di Milano e l'Accademia di Brera. Ha ricevuto il premio dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro nell'anno 2006, il premio UBU nell'anno 2008, il premio Hystrio nel 2014 e il premio Le Maschere del Teatro nel 2015 e nel 2018. Nella sua carriera, sia di lirica che di prosa, ha firmato le luci di oltre 300 spettacoli.

Franco Visioli, sound designer 

Laurea al DAMS Bologna (1980), diplomato presso il Recording Workshop OH, Usa nel 1987. 

Dal 1988 ha al suo attivo oltre 100 allestimenti nei maggiori teatri italiani ed europei collaborando con alcuni tra i registi più importanti della scena italiana ed internazionale.

Fondamentale il percorso artistico condiviso con Massimo Castri, maestro con il quale lavora dal 1988 a quasi tutti gli spettacoli messi in scena dal regista.

Nel 2002 l’incontro con Antonio Latella. Con Latella prende forma un sodalizio artistico e creativo che porta alla fondazione nel 2011 di stabilemobile. 

Nel 2020 debutta come regista scrivendo e dirigendo Ultima Latet, un lavoro per due personaggi femminili e una piantina sonora.

Sempre nel 2020 la sezione teatro  della Biennale di Venezia gli ha attribuito il Leone d’Oro alla carriera. 

Ringraziamenti

Associazione Ubu per Franco Quadri Fabio Acca Marco Albertano Gup Alcaro Silvia Ajelli Roberto Alonge Arturo Annecchino Maria Ariis Franco Bandiera Lorenzo Barello Alberto Bentoglio Sonia Bergamasco Ronni Bernardi Maurizio Buscarino Silvia Cabasino Paolo Calabresi Claudia Calvaresi Gianfranco Capitta Silvia Carbotti Simona Carrera Carla Carucci Mariella Casciu Franco Castelli Silvano Catufa Silvia Cecchini Massimiliano Civica Patrizia Coletta Silvia Colombo Andrea Cora Pier Luigi Corallo Pietro Crivellaro Linda Dalisi Angelo Di Genio Michele Di Giacomo Ruggero Dondi Antonio Falco Barbara Ferrato Cecilia Filipazzi Filippo Fonsatti Ave Fontana Serena Fornari Flavio Giacchero Roberto Giambrone Susanna Gianandrea Fabrizio Gifuni Brunella Giolivo Davide Giovanninetti Ilaria Godino Hystrio Emilio Jona Isabella Innamorati Salvatore Landolina Miro Landoni Antonio Latella Tommaso Le Pera Claudio Longhi Alberto Lovatto Mauro Malinverno Valter Malosti Manuela Mandracchia Giovanna Marinelli Nino Marino Francesco Marini Francesco Migliaccio Marcello Norberth Tatiana Olear Elena Ormezzano Giulia Pagone Maria Francesca Palladino Laura Panti Roberto Pennacchio Franco Perrelli Michela Petricone Irene Petris Pino Polacchi Alessandro Pontremoli Nello Rassu Giandomenico Ricaldone Sergio Romano Bruna Rossi  Valeria Sacco Roberto Salemi Elena Servito Vittorio Taboga Alice Torriani Marisa Tucci Marzia Ugolini Elisabetta Valgoi Roberto Zibetti Elisa Zucca Manuela Zulian


e un ricordo affettuoso di Marco Lupi, Cristina Pezzoli, Robert John Resteghini, Alarico Salaroli e Renato Scarpa

Foto copertina: Massimo Castri ph_Marcello Norberth