Il gioco dell'amore e del caso

1992-1993

IL GIOCO DELL’AMORE E DEL CASO di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux

Traduzione di Ettore Capriolo


Regia Massimo Castri

Scene e costumi Maurizio Balò

Luci Gigi Saccomandi

Colonna sonora Franco Visioli


Interpreti : Alarico Salaroli (Orgone), Nicola Pannelli (Mario), Sonia Bergamasco (Silvia), Mauro Malinverno (Dorante), Maria Ariis (Lisetta), Massimiliano Speziani (Arlecchino)


Produzione: Centro Teatrale Bresciano

Debutto: Brescia, Teatro Grande, 31 marzo 1993 


Note:

Ripresa 1993-1994

Debutto: Cremona, Teatro Ponchielli, 21 gennaio 1994

DAL PROGRAMMA DI SALA

[...]  È una commedia di giovani. Sono giovani tutti i personaggi unica eccezione il padre di Silvia e a giovani attori, con pochissimi anni di professione, essi sono affidati, in uno stretto, e insolito, un rapporto di età. Con questo spettacolo il regista Massimo Castri, oltre a mettere in scena il testo, prosegue un lavoro al quale si dedica ormai da alcuni anni, volto all'approfondimento del mestiere attorale, e più ancora a una più compiuta definizione del rapporto tra interprete e personaggio. Si vale a tal fine di un metodo che comporta un esame approfondito del testo, inteso soprattutto a scoprirne i contenuti latenti che l'attore dovrà poi esprimere e trasmettere, servendosi ovviamente delle parole dell'autore, ma anche del proprio corpo, e più ancora della propria immaginazione.

È in questa qualità di creatore di immagini, suggerite dall'opera e insieme autonomamente reinventate, che egli può sia ripercorrere il cammino presumibilmente compiuto dal drammaturgo nell'elaborazione, sia dare una consistenza effettiva al personaggio che è chiamato a interpretare. Certo le immagini dovranno essere costantemente verificata in se stesse come nel rapporto con il testo scritto, ma è su queste fondamenta che il problema del personaggio nella rappresentazione teatrale può essere affrontato nella sua complessità, specie da parte di attori giovani, non ancora logorati dalla lunga pratica di un mestiere sovente approssimativo. 

Ettore Capriolo, Una commedia di giovani, dal programma di sala dello spettacolo.

DALLA RASSEGNA STAMPA

Sonia Bergamasco, Maria Ariis ph_Tommaso Le Pera ACTB

[...] Castri non si fa distrarre dalle insidie dei rispecchiamenti, toglie la cipria a un Settecento che sotto i rasi e i broccati nasconde veleni e umori neri: Choderlos de Laclos e Sade sono all'orizzonte e, nella sostanza, anche nella casa di Orgone si instaurano relazioni assai pericolose; certo, non si rischia la vita, le perfidie sono veniali, i matrimoni vanno a buon fine, ma la favola crudele di Marivaux lascia negli spettatori un sedimento amarognolo, e nell'anima dei personaggi cicatrici che solo il tempo saprà rimarginare.

Castri evita il marivaudage a vantaggio di un realismo tutto mentale e per certi versi ironico; i cani che abbaiano o i galli che cantano fuori scena, mentre gli attori sono presi dalle loro strategie amorose; i due protagonisti che si scambiano dispetti spazzando nervosamente il palcoscenico con due assai realistiche scope; la pioggia vera che bagna il palcoscenico; Il ronzio delle api invisibili che si posano sui fiori della terrazza. 

Nella stupenda scena costruita da Maurizio Balò (prima un androne grigio e spoglio di suppellettili, poi quella terrazza ariosa, sospesa su un cielo azzurro) il regista fa sì che i personaggi si muovano guidati da un desiderio interno, disturbati da un senso di insoddisfazione, incapace di sciogliersi liberamente al complice gioco della seduzione.

Antonio Sabatucci, Marivaux, la trappola dei sentimenti, in "Città & Dintorni", XXXVIII, aprile-maggio 1993.

Maria Ariis, Sonia Bergamasco, Alarico Salaroli, Nicola Pannelli, Mauro Malinverno, Massimiliano Speziani ph_Tommaso Le Pera ACTB

Maria Ariis, Alarico Salaroli ph_Tommaso Le Pera ACTB

BOZZETTI DEI COSTUMI  di Maurizio Balò

Foto copertina: Sonia Bergamasco, Mauro Malinverno ph_ Tommaso Le Pera ACTB